Manifesto TOP LAP ITALIA

Ultimo aggiornamento: 2025-05-25

Chiediamo che

Il codice permetta al pubblico di vedere la mente, il processo e le interpretazioni del/la livecoder, non solo il suo corpo;

Ci venga dato l'accesso alla mente del performer, all'intero strumento umano.

L'oscurantismo è pericoloso: MOSTRATE I VOSTRI SCHERMI

  • I programmi sono strumenti che possono cambiare loro stessi;
  • Il codice e gli algoritmi utilizzati devono essere visti oltre che ascoltati;
  • Il livecoding non riguarda gli strumenti: gli algoritmi sono pensieri, le motoseghe sono strumenti;
  • (questo è il motivo per cui gli algoritmi sono talvolta più difficili da notare delle motoseghe).

Riconosciamo un continuum di interazione e profondità, ma preferiamo

  • L'intuizione negli algoritmi, l'ingenua improvvisazione su di essi come riflesso di un pensiero unico e incontrollabile;
  • Nessun backup;
  • Diffidare delle istituzioni;
  • Abbracciare l'errore e il malfunzionamento in quanto naturali componenti di un processo assolutamente non deterministico.

Accettiamo che

  • Un pubblico profano non necessiti di una piena comprensione del codice per apprezzarlo, così come non sono richieste doti recitative per apprezzare uno spettacolo teatrale;
  • Il livecoding possa essere accompagnato da un'impressionante dimostrazione di destrezza manuale e dalla glorificazione dell'interfaccia testuale.